Le déjeuner sur l’erbe – junk food

Andrea Foligni

Nello spazio di un turno di lavoro chi si occupa di liberare i giardini pubblici dall’immondizia ha la possibilità di immaginare il contesto urbano come una sorta di enorme pic-nic diffuso sul territorio: rifiuti che spaziano tra le più disparate tipologie di prodotti alimentari e che suggeriscono un ipotetico pasto collettivo fatto appunto di cibo-spazzatura. I parchi semideserti di mattina presto, restituiscono così gli avanzi. Gli “scarti” di colazioni, desinari, merende e cene a volte appena consumati, lasciando solo intuire i volti, i gesti e le parole di chi li ha abbandonati nel totale disinteresse per l’ambiente pubblico. L’inaspettato ritrovamento di un volano tra i vari reperti-rifiuto ha suggerito un’ulteriore ideale connessione con il titolo e quindi col periodo durante il quale Manet dipinse il suo capolavoro, in un parco molto più pulito di questi.

Bio
Nato e abitante a Prato dal 1965
Da buon camminatore immagino il mio percorso fotografico come un viaggio a piedi appena intrapreso: lento, riflessivo, affrontato con curiosità, soggetto a lunghe soste, deviazioni e smarrimenti.
Precedenti esperienze lavorative con la grafica digitale mi hanno introdotto, autodidatta, alla comunicazione visiva; nel 2012 il primo approccio “ragionato” alla fotografia immediatamente sfociato in impegno, pratica e studio. Sensibile alle tematiche sociali e ambientali, sono molto interessato allo studio del territorio e le ripercussioni prodotte dall’azione umana cercandone segni e criticità.
Verso la fotografia ho sempre più un approccio progettuale, che spero possa fornirmi il mezzo per esprimere il frutto di un’idea, un luogo, un incontro.

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