Oltre il muro

Adriana Miani

Allegra, Deniz, Lucia, Nicoleta, Maria, Rita, Roxana, Veronica sono le protagoniste della mia storia.
Sono detenute presso il Carcere Circondariale di Rebibbia, le ritengo speciali perché con senso di responsabilità ammettono di aver sbagliato ma con lucidità hanno deciso di rimettersi in gioco accettando di lavorare nel laboratorio di sartoria organizzato dall’Associazione Gruppo per fare.
La giornata è vissuta principalmente in una stanza di venticinque mq chiamato “gabbiotto” e qui lavorano, scherzano, piangono, ridono, mangiano: è il loro mondo, e temporaneamente la loro vita.
Grazie alla loro attività infrangono gli schemi che le vogliono senza prospettive. Con tenacia e forza di volontà costruiscono giorno dopo giorno una prospettiva nuova di vita.
Il loro viaggio è iniziato nel momento in cui hanno deciso di non vivere più nel buio ma di ricucire la loro esistenza.
Questo lavoro è un omaggio alla loro voglia di riscatto.

Bio
Nasce a Roma dove vive e lavora, dopo il percorso lavorativo oggi si dedica alla fotografia con passione. Consegue l’attestato di fotografa commerciale ma le sue vere passioni sono il reportage sociale con particolare attenzione alle problematiche femminili e viaggi. Partecipa a numerosi workshop per crescita professionale accanto a fotografi famosi. Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre fotografiche ottenendo consensi e ne segnala alcune:
Concorso con vincita di borsa di studio e master di fotografia creativa presso la Scuola Romana di Fotografia
Concorso FIOF – Menzione d’Onore
Mostra fotografica al Museo del Fiume – Nazzano ”Berlino e le sue architetture”
Mostra fotografica alla Torretta Valadier – Roma “il paese del sorriso” Myanmar

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