Paraclimbing

Aldo Frezza

Paraclimbing è la speciale sessione delle gare di arrampicata sportiva destinata agli atleti diversamente abili. Suddivisi in diverse categorie secondo il loro grado di “difficoltà” (problemi motori, amputati di braccia o di gambe, in carrozzina, ipovedenti, non vedenti, atleti con problemi psichici), gli atleti sfidano lungo le pareti artificiali degli stadi molte gravità. Non solamente la forza di gravità terrestre, quella che tende a spingere ogni corpo verso il suolo e che si vince a forza di braccia e di complicate posizioni in equilibrio tra le prese a volte veramente minime dei percorsi di gara. Ma si issano al di sopra di una diversa gravità, il peso della loro condizione, ciò che ai più appare come un “handicap”, una “disabilità”. Superano così difficoltà che fermerebbero atleti “normodotati”. Ben determinati a vincere, conservano però sentimenti di stima, rispetto, solidarietà ed amicizia verso i loro compagni ed i coach, che vanno al di là di razza, nazionalità, capacità.

 

Bio
Giornalista, fotografo, scrittore. In anni passati specializzato in tematiche di “Montane” (alpinismo, arrampicata, natura, trek, ecc), collaborando con articoli e foto, per le maggiori testate del settore. Negli ultimi anni la sua fotografia si va spostando verso i progetti a lungo termine, di fotografia documentaria e concettuale. Autore di libri di viaggio e di fotografia. Tra essi, “Non correre”, vincitore del premio Marco Bastianelli come miglior libro autoprodotto del 2021 
2015 Festival “R-evolution Summer Edition”, Porto Empedocle

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