Indagando il degrado urbano

Elisa Heusch

Sono sempre rimasta affascinata dai luoghi usurati dal tempo, lasciati per anni in stato di abbandono e incuria. Ho sempre avuto quella curiosità che mi spingeva a visitarli scavalcandone i cancelli nonostante i divieti, oltrepassando i muri e le barriere architettoniche, per scoprire mondi a me ignoti. Ho quindi voluto ricollegare il tema di questo progetto a quello della decadenza, con riferimento a un luogo come l’ex ospedale sanatorio Banti (nel comune di Vaglia, vicino a Fiesole). Agli inizi del secolo ha attraversato decenni di massimo splendore e fervida attività, continuando a offrire cure per cinquant’anni a migliaia di persone, per essere poi completamente abbandonato dal 1989. Al di là della vastità e del fascino che questi ambienti dismessi suscitano, lo stato attuale di un luogo del genere scatena nello spettatore una profonda riflessione, che parte dalla caducità di grandi opere architettoniche pubbliche, fino ad arrivare a una metafora della transizione, temporaneità e fragilità insita anche nella condizione umana. Il tempo scorre su tutto, e lascia i segni inesorabili del suo passaggio, trascinandosi dietro memorie e vite vissute.

Bio
Nata e cresciuta a Livorno (classe 1981), ha conseguito la laurea in Scienze Giuridiche all’Università di Pisa, e proprio durante il percorso universitario si è appassionata all’arte fotografica. Dopo aver frequentato corsi di fotografia e post produzione nella sua città, partecipa ad alcune esposizioni collettive in locali di Livorno e di Viareggio. La svolta arriva quando parte per il Messico per lavorare come fotografa in strutture turistiche, esperienza che la cambia e le apre nuovi orizzonti. Tornata in Italia s’iscrive alla scuola internazionale di fotografia APAB di Firenze, nella quale sta per diplomarsi, appassionandosi maggiormente al ritratto ambientato, al reportage, e ad alcuni aspetti della still life come la Food Photography. Fa parte dell’Associazione FotoClub Nove di Livorno (Circolo associato FIAF) dal marzo 2013 ed è iscritta alla FIAF dal gennaio 2014.

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